In passato era un pensiero comune ritenere che soltanto i “pazzi”, o coloro che soffrivano di un “esaurimento nervoso”, avessero una ragione per andare dallo psicologo.
Oggi gli psicologi trattano ancora i seri disturbi mentali ma si occupano anche di problemi di altro tipo, più vicini alla comune quotidianità delle persone. Tutti noi possiamo infatti beneficiare di un servizio psicologico che contribuisca a promuovere la nostra salute fisica e mentale in un determinato periodo della nostra vita. Ognuno di noi affronta nel suo quotidiano situazioni complicate e stressanti in uno o più campi della propria vita (nel lavoro, nelle relazioni con familiari e amici o nel rapporto con se stessi). Molti problemi tendono poi ad accentuarsi se tentiamo di risolverli nel modo sbagliato, causando un peggioramento che si estende anche agli altri campi della nostra vita, fino a farci percepire il problema come sempre più grande e irrisolvibile. Questo può avvenire nonostante il supporto e l’aiuto di persone vicine e malgrado tutta la nostra buona volontà. In queste circostanze, rivolgersi ad uno psicologo è la decisione più consigliata per dare inizio ad un cambiamento che riporti la persona ad un maggior stato di benessere e di soddisfazione nella propria vita. Chiedere aiuto non significa essere “deboli”, ma semplicemente non essere in grado, in un determinato momento della nostra vita, di farcela da soli. La decisione di andare dallo psicologo è quindi una scelta matura, spinta dal desiderio di stare meglio, attraverso un percorso di cambiamento che vede la persona come principale artefice del cambiamento stesso, sotto la guida di un professionista.
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January 2017
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