VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA
La valutazione neuropsicologica è un esame clinico e psicometrico che consiste nella raccolta, nell'interpretazione e nella sintesi di informazioni sullo stato cognitivo della persona. Può essere consigliata alle persone che, in un determinato momento della propria vita, lamentano deficit cognitivi (es. difficoltà di memoria, problemi di concentrazione) con cambiamenti a livello emotivo (come umore depresso) e comportamentale, che interferiscono con lo svolgimento delle attività quotidiane.
La valutazione neuropsicologica è un processo articolato e complesso e le sue finalità sono molteplici:
Gli strumenti utilizzati dal neuropsicologo sono il colloquio clinico (es: raccolta della storia del paziente, descrizione soggettiva delle difficoltà cognitive, analisi della consapevolezza del disturbo); l’osservazione diretta e indiretta del paziente; i test neuropsicologici standardizzati per trarre informazioni di tipo quantitativo e qualitativo sulle funzioni cognitive. Ecco alcuni tra i più comuni casi in cui può essere utile la valutazione neuropsicologica:
L’utilità della valutazione neuropsicologica è data, oltre che dal fornire un quadro multidimensionale (cognitivo, emotivo, comportamentale, funzionale) dell’individuo, anche dalla possibilità di individuare la presenza di deficit che sfuggono ad una indagine strumentale neuroradiologica (RMN, TAC). COME SI SVOLGE LA VALUTAZIONE? Generalmente la valutazione inizia con un colloquio preliminare a cui prendono parte, se possibile, anche i familiari della persona. Questo può essere molto utile per avere più fonti di informazione e per valutare, nel paziente, il grado di consapevolezza delle proprie difficoltà quotidiane. Il colloquio permette la raccolta dell’anamnesi attraverso domande sulle difficoltà riscontrate e la raccolta di informazioni provenienti dai referti medici su precedenti visite ed esami. Terminato il colloquio, inizia la fase della valutazione testistica in cui sono somministrati all'interessato alcuni test finalizzati alla valutazione del suo funzionamento cognitivo. La tipologia dei test varia di caso in caso ma, generalmente, si tratta di esercizi carta e matita, esercizi che richiedono di rispondere ad alcune domande poste dal neuropsicologo, prove di memoria e ragionamento e, quando opportuno, test al computer. Al termine della valutazione, si definisce un successivo appuntamento di restituzione in cui il neuropsicologo mostra e consegna al paziente i risultati e la relazione finale. |
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Cosa portare il giorno della valutazione?
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